Il lievito

Perchè utilizziamo il lievito?

Utilizziamo i lieviti per unire ai nostri preparati un ingrediente fondamentale: il gas.

Utilizzo il termine “gas” in maniera generica perché a seconda del metodo utilizzato avrò gas diversi ma lo scopo è quello di aggiungere “bolle” ai nostri impasti in modo da renderli soffici e voluminosi.

TIPOLOGIE DI LIEVITI:

  • Fisico, es la montata degli albumi che incorporiamo nel pan di Spagna: in forno le bollicine di aria incamerata nell’albume e nei tuorli si espande facendo sviluppare il nostro impasto.
  • Chimico, es il lievito in bustina (baking) o l’ammoniaca alimentare. Sono componenti chimici (non per questo pericolosi!!!) che entrando in contatto tra di loro in fase liquida (quando li sciogliamo nell’impasto) e in presenza di elevato calore, reagiscono sviluppando gas normalmente CO2 anidride carbonica che rimanendo imprigionata nell’impasto lo fa sviluppare.
  • Naturale, distinguo due gruppi:
    1. il lievito di birra: disponibile fresco in panetti da 25gr o secco
    2. lievito madre.
      Sono microrganismi che nutrendosi dei composti presenti negli impasti come zuccheri, amidi e proteine liberano gas (anidride carbonica) che fa sviluppare l’impasto sia in fase di pre-cottura o lievitazione (a temperatura ambiente o addirittura in frigorifero) che in cottura dove prevale il processo fisico (ovvero le “bolle” formate dai gas durante la lievitazione si espandono rapidamente per effetto del calore del forno.
      I lieviti naturali conferiscono importanti caratteristiche organolettiche al prodotto finito come sapore, profumo e consistenza e anche capacità di avere un prodotto che rimane soffice e si conserva nel tempo.

Non esiste il lievito migliore! Spesso si sente dire che il lievito madre è il migliore. Pur essendo io un accanito sostenitore del lievito madre, la risposta alla domanda quale è il lievito migliore è e deve essere: “dipende da cosa dovete fare, in che tempi e in che condizioni”.

A nessuno verrebbe in mente di usare il lievito madre per fare il pan di Spagna o il lievito chimico per fare un buon pane alveolato.

Alcune ricette possono essere fatte ad esempio sia con il lievito di birra che con il lievito madre con tempistiche e risultati ottimi ma diversi.

La focaccia ligure ha nel disciplinare l’utilizzo del lievito di birra. Se utilizziamo il lievito madre otteniamo un’ottima focaccia ma non è quella da disciplinare!

Alcune ricette come il cornetto sfogliato richiedono l’utilizzo sia del lievito di birra, che da una spinta importante e riduce i tempi, che il lievito madre per conferire proprietà organolettiche uniche al prodotto finito.

Parlando di lievito naturale è bene chiarire che troverete ricette che usano il lievito madre in due formati:

  • solido o semplicemente lievito madre
  • liquido, o li.co.li. (lievito in coltura liquida)

Semplicemente: impasto più asciutto e aspetto solido rispetto ad un impasto più cremoso

Tra i due però ci sono grosse differenze! Mi limito a dire che il formato solido è più macchinoso da gestire; serve per i grandi lievitati come il panettone o la colomba mentre per tutto il resto il formato li.co.li è consigliabile perché più facile da gestire con risultati equivalenti all’utilizzo del formato solido.

Creare il lievito

Partire dalla sola farina fino alla cottura del primo pane!

Gestione del lievito

Come mantenere attivo in buona salute il tuo lievito

Li.Co.Li.

La forma “liquida” e più facile da gestire del lievito madre